Come impedire l’utilizzo dei social network o le visite a siti pericolosi in azienda, senza controllare cosa facciano i dipendenti davanti al PC? La parola chiava è bloccare.

La necessità è chiara: sul luogo di lavoro, bisogna fare in modo che l’uso dei social e le visite a siti particolari, non vadano a minare la produttività aziendale.

Bloccare un sito limitandosi ad abilitare un proxy trasparente, ormai non è più sufficiente. Si deve fare un salto tecnologico di qualità e abilitare un proxy SSL trasparente.
Che differenza c’è?
L’SSL è un’evoluzione che permette di bloccare i siti senza manomettere la catena di fiducia garantita dal protocollo criptato:

• Fonte attendibile.
• Connessione sicura e integrità dei dati.
• Non richiede installazione di software o certificati sul PC del dipendente
• Intercettazione del traffico https: preserva la sicurezza nel transito delle informazioni.
• Il traffico viene intercettato all’inizio della connessione.
• Nessuna intercettazione e scansione di dati sensibili.
• Attivazione del filtro contenuti che presenta già una serie di liste di siti preimpostate come quella dei social.

Il proxy SSL con relativo filtro contenuti può essere una risposta ai problemi di ogni azienda: se lo si può configurare e attivare in due click tanto meglio!

il Malware Hunter basato su intelligenza artificiale.

I malware sono tra i codici nocivi più pericolosi. Per difendersi da queste minacce è necessaria la massima attenzione e bisogna dotarsi di sistemi di sicurezza innovativi.

Yomi (sviluppato da Yoroi, azienda leader nella cyber security) è un sistema evoluto basato su intelligenza artificiale, che riconosce e blocca i malware inviati attraverso email ingannevoli.

La sandbox lavora attraverso diversi step:

• Analisi statistica del file, parole che ricorrono, codice particolare, firma già nota.
• Apertura dell’allegato ignoto su diversi computer virtuali controllati da intelligenza artificiale e relativo monitoraggio.
• Valutazione dello stato funzionale dei PC coinvolti, alla ricerca di segnali di pericolo.
• Analisi di ogni operazione effettuata durante l’esecuzione del possibile codice malevolo.
• Elaborazione del risultato finale.

Nethesis ha fatto un passo in più, integrando YOMI con il server di posta.

Infatti, per poter sfruttare tutta la potenza della sandbox YOMI, è stato sviluppato un plugin per la collaboaration suite Nethservice. Il risultato prodotto dai due team è un sistema di analisi degli allegati email molto evoluto ed efficace.

Non si deve mai abbassare la guardia: bloccare tempestivamente le minacce e proteggere così i propri sistemi e dati è una priorità!