Ransonware: cosa sono e come difendersi.
Di attacchi informatici ormai ne sentiamo parlare ogni giorno, si pensi a quelli più recenti avvenuti ai danni di Regione Lazio e Lombardia. Sembrano lontani dalle piccole realtà, si tende sempre a pensare che gli hacker vogliano colpire solo le grandi aziende. Niente di più falso.
Si pensi ai dati forniti da un’importante azienda di sicurezza informatica, la Check Point:
“In Italia un’azienda viene colpita da un attacco ransomware 817 volte alla settimana, 122 volte in più rispetto a quanto viene registrato nel resto del mondo. In media, ogni 10 secondi, un’organizzazione nel mondo è vittima di un attacco ransomware”.
Con la tecnica del ransomware, ossia una forma pericolosissima di malware, i criminali informatici bloccano il PC del malcapitato e successivamente chiedono un riscatto per rimuovere la limitazione di accesso. I dati contenuti nel PC e nei dispositivi ad esso collegati, vengono criptati e resi illeggibili: niente pagamento del riscatto significa niente più dati.
I ransomware rappresentano il 67% degli attacchi informatici oggigiorno.
Insomma, una catastrofe!
Da dove arrivano i ransomware?
Le modalità di contagio sono molteplici:
– Le e-mail di phishing
– La navigazione su siti compromessi
– Usando un supporto rimovibile, per esempio una chiavetta USB contenente il software malevolo
– All’interno di altri software che vengono scaricati
– Attacchi attraverso il desktop remoto
– Attraverso lo sfruttamento di vulnerabilità.
Prestare attenzione è indispensabile qualunque attività si stia facendo sul proprio PC, ma non è sufficiente.
Il web è pieno di articoli sul fai-da-te se si è vittime di un attacco ransomware: come decriptare i dati, come liberare l’accesso al dispositivo, come eventualmente pagare il riscatto nei casi più disperati (ovvero i più frequenti!).
Ovviamente, non è questa la strada, che quasi sempre si rivela fallimentare. Bisogna prevenire.
Il backup dei dati è fondamentale e deve essere fatto in sicurezza.
Fondamentale è aggiornare i propri sistemi.
Ma la mossa migliore è quella di affidarsi a un’azienda informatica che possa mettere in campo strumenti all’avanguardia a protezione di tutto il sistema informatico, hadware e software.
Avere sistemi in sicurezza significa avere sempre la massima efficienza. Investire in sicurezza ormai è diventato imprescindibile e improcrastinabile.